Io Ci Sto è un campo di lavoro in autogestione, che prevede il pieno coinvolgimento dei giovani nelle attività quotidiane. È un momento di conoscenza dei giovani provenienti da diverse parti di Italia e anche del Mondo.
Oltre a momenti di lettura del proprio vissuto, vengono approfondite tematiche relative all’immigrazione, all’interculturale, ai servizi del territorio con la partecipazione di testimoni ed esperti del settore.
Il servizio ai migranti è il cuore dell’esperienza, per cui i volontari si sono impegnati nelle seguenti attività:
✔ insegnamento informale della lingua italiana;
✔ organizzazione di momenti informativi sui documenti, sui diritti del lavoro e sull’igiene;
✔ animazione di momenti ludici ed educativi per i bambini;
✔ vari servizi in base alle esigenze del momento;
✔ attivazione sperimentale di un laboratorio musicale multietnico;
✔ organizzazione di momenti conviviali;
L’obiettivo principale è offrire ai giovani volontari un’occasione di incontro con i lavoratori migranti stagionali per favorire una conoscenza positiva e costruttiva, attivare un servizio di alfabetizzazione della lingua italiana come strumento per creare relazioni vere e paritarie, stimolando percorsi positivi, favorendo l’emergere della piaga dello sfruttamento lavorativo.
Sono circa 130 i volontari che si sono alternati nei mesi di luglio e agosto nel ghetto di Rignano Garganico, a Borgo Mezzanone e ad Orta Nova; si tratta di giovani provenienti da diverse realtà italiane desiderosi di vivere un’esperienza di lavoro, di incontro, di condivisione con l’altro, ma anche di educazione alla legalità.
Il progetto ‘Io ci sto’ diventa per i giovani un’occasione per aiutare chi, molto spesso, viene sfruttato nel suo lavoro, un’opportunità per far scoprire la bellezza della diversità dei popoli e delle culture, in una società sempre più variegata, per una relazione che rispetti l’alterità per una comune crescita